venerdì 30 maggio 2008
La parte conservatrice colombiana ribadisce iml suo sostegno totale agli sforzi del Marocco per ...
Il presidente della parte conservatrice colombiana, il senatore Efrain José Cepeda Sarabia ha ribadito il suo sostegno totale agli sforzi che conduce il Marocco in buona fede, per raggiungere un regolamento politico, consensuale e definitivo della questione del Sahara, si apprende di fonti diplomatiche marocchine a Bogotà.
La parte conservatrice applaude l'iniziativa marocchina d'autonomia e dedica una stima particolare e tutta la comprensione agli sforzi fatti dal Marocco per garantire la sicurezza ed il benessere degli abitanti della regione del Sahara, ha indicato il senatore Efrain Cepeda, allora di un'intervista con l'ambasciatore del Marocco in Colombia, il sig. Mohamed Khattabi, mercoledì alla sede della parte, fondato 158 anni fa.
Ricordando che la sua parte ha sostenuto, nel 2000, il ritiro del riconoscimento dei pseudo " " RASD" " da parte del governo dell'ex-presidente colombiano Andrés Pastrana, il senatore ha sottolineato che la sua formazione rimane convinta che il separatismo dal mondo non serve mai gli interessi dei gruppi, ma piuttosto quelli individui egoisti e senza scrupuli.
Il senatore colombiano ha espresso la sua solidarietà con il Marocco, che afferma comprendere la posizione legittima del regno relativa al completamento della sua integrità territoriale.
Il Sig. Efrain Cepeda, d'altra parte, ha sottolineato che il Marocco è un modello di sviluppo nei confronti dei cantieri di riforma e dei progetti multipli sociali che ha messo in opere per il benessere dei suoi abitanti.
L'intervista tra il sig. Efrain Cepeda e Khattabi si è svolto in presenza dei membri della parte colombiana, come pure del sig. Diego Arango, accademico ed il presidente della rete televisiva Teleamiga, e sig.re Maria Eugenia Correa Olarte, vice-decana dell'università la Gran Colombia ed ex ministro dell'istruzione, e Soraya Glavis Cobo, consulente incaricato delle relazioni internazionali della parte.
giovedì 22 maggio 2008
Il Sig. David Welch: l'autonomia "offerta una nuova possibilità" ed ha incentivato i negoziati
Il segretario di Stato aggiunto americano incaricato del Vicino Oriente, il sig. David Welch, ha affermato che la proposta marocchina d'autonomia al Sahara "offerta una nuova possibilità ed è stata all'origine dei round di negoziati (di Manhasset)", che ribadiscono "il sostegno" degli Stati Uniti a questi negoziati.
"La proposta marocchina offre una nuova possibilità ed è stata all'origine dei round di negoziati." Riteniamo che si tratti di un approccio molto produttivo che occorre esaminare ", ha sottolineato il responsabile americano, in una dichiarazione alla stampa, al termine dell'udienza che SM il re Mohammed VI gli aveva conceduto, lunedì al palazzo reale a Marrakech." Secondo il sig. Welch, "nuove idee sono messe sulla tavola e speriamo che le parti si impegnino in modo costruttivo ed in buona fede" in questi negoziati.
Tuttavia, ha fatto osservare che "questi negoziati non sono facili", a causa della complessità della questione del Sahara, che indicano avere ribadito, in occasione di questa udienza, "il sostegno degli Stati Uniti ai negoziati avviati in risposta alla proposta fatta dal Marocco".
A tale riguardo, ha garantito che esprimerà il punto di vista degli Stati Uniti all'insieme dei dirigenti del Magreb "su ciò che riteniamo di essere il migliore mezzo per avanzare".
Il responsabile americano, che deve recarsi in Algeria ed in Tunisia, ha segnalato che il suo paese "mantiene, in generale, molto buone relazioni con tutti i paesi del Magreb", che perorano per relazioni "forti e positive tra il Marocco e l'Algeria", nonostante il "problema del Sahara occidentale".
"è il messaggio che porteremo", ha sottolineato. Su quest'argomento e bene di altri, il responsabile americano ha dichiarato che il Marocco e gli Stati Uniti "condividono una visione strategica di pace, di stabilità e di prosperità nella regione".
La "sua maestà il re è un dirigente immaginario in questa regione ed è un grande difensore della pace", ha sottolineato. Ha aggiunto avere trasmesso al sovrano ed al popolo marocchino l'alta considerazione del Presidente George W. Bush e della segretaria di Stato americana, Condoleeza Rice.
giovedì 15 maggio 2008
La risoluzione 1813, " la migliore risoluzione" per risolvere la questione del Sahara, afferma il presidente gabonese Libreville,
La risoluzione 1813 adottata recentemente dal Consiglio di sicurezza è " la migliore risoluzione" adottata jusqu' ora per l' ONU per risolvere la questione del Sahara, ha indicato il presidente gabonese, El Hadj Omar Bongo Ondimba.
" Questa risoluzione è la migliore che il Consiglio di sicurezza di l' ONU ha adottato finora per risolvere la questione del Sahara" , ha affermato il presidente gabonese ricevendo mercoledì l' ambasciatore del Marocco a Libreville, il sig. Ali Bojji.
In questa risoluzione, il Consiglio di sicurezza aveva firmato l' appello al realismo ed allo spirito di compromesso lanciato dal segretario generale di l' ONU, il sig. Ban ki-moon, ed il suo inviato personale per Sahara, il sig. Peter Van Walsum.
Quest'ultimo aveva insistito su " la necessità del rispetto della realtà politica parallelamente al rispetto della legalità internazionale" , affermando che l' indipendenza del Sahara è un obiettivo allo stesso tempo " irrealista" e " irrealizzabile".
Il capo dello Stato gabonese ha ribadito il sostegno " fermo" e " constante" del suo paese in Marocco ed alla proposta d' autonomia come soluzione alla questione del Sahara, che si rallegra che la maggioranza dei paesi africani sostiene il Marocco su questa cartella.
Oltre alla questione del Sahara, li avere un colloquio tra l' ambasciatore del Marocco ed il presidente gabonese ha riguardato le relazioni eccellenti tra i due paesi ed il quadro giuridico che disciplina la cooperazione bilaterale .
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