mercoledì 29 ottobre 2008
Il ministro: nessun regolamento non è possibile al Sahara fuori di una soluzione consensuale e politica
Il ministro: nessun regolamento non è possibile al Sahara fuori di una soluzione consensuale e politica
29/10/2008
Il ministro degli esteri e della cooperazione, il sig. Taib Fassi Fihri, ha affermato martedì a Rabat che nessun regolamento della questione del Sahara non è possibile fuori di una soluzione regionale consensuale e politica, nel rispetto rigoroso dell'integrità territoriale e della sovranità nazionale del regno.
Rispondendo ad una domanda orale alla camera dei consulenti sugli ultimi sviluppi della questione dell'integrità territoriale, il ministro ha segnalato che il Marocco,tanta unanimità, della vigilanza e della mobilizzazione di tutte le sue forze vive, continuerà a fare fronte alle demi-misure ed ai tentativi di frazionamento che minacciano tutti i paesi dell'Unione del Magreb arabo, che hanno tanto bisogno oggi di avanzare nella costruzione di uno spazio regionale integrato di pace, di stabilità e di solidarietà.
Il Sig. Fassi Fihri ha segnalato che l'iniziativa d'autonomia delle province del Sud nel quadro della sovranità nazionale e dell'integrità territoriale del regno, presentata nell'aprile 2007, ha raccolto un ampio sostegno sul piano internazionale.
Questa proposta ha così beneficiato dell'appoggio fermo di numerosi stati amici e fratelli che hanno visto nell'iniziativa audace di SM Re Mohammed VI il quadro adatto per un regolamento politico e definitivo di questa vertenza regionale, hanno precisato il ministro.
Questo sostegno, ha detto, si è anche manifestato al livello del consiglio di sicurezza attraverso le risoluzioni 1754,1783 e 1813, diventate più direttive nei loro referenziali, più chiare nel loro contenuto e più pertinenti nelle loro disposizioni, a favore dell'iniziativa marocchina.
Secondo il ministro, queste risoluzioni hanno affermato che i negoziati devono prendere in considerazione gli sforzi costruttivi e credibili fatti dal Marocco dal 2006 ed inducono le parti ad avviare negoziati di fondo sulla cartella del Sahara su base del realismo e dello spirito di compromesso, due virtù cardinali dell'iniziativa marocchina.
Il Sig. Fassi Fihri ha sottolineato che le conclusioni dell'inviato personale del segretario generale delle Nazioni Unite, il sig. Peter Van Walsum, secondo le quali l'indipendenza del Sahara è un'opzione non realistica ed irrealizzabile, costituiscono " una svolta principale per la nostra causa nazionale a livello delle Nazioni Unite, grazie alla dinamica impegnata dall'iniziativa marocchina".
Inoltre, la risoluzione adottata all'unanimità il 21 ottobre dalla quarta commissione dell'assemblea generale delle Nazioni Unite, ha rappresentato un cambiamento sostanziale nel trattamento di questa cartella nell'ambito di questa commissione dal 1965, ha sollevato il ministro, aggiungendo che le risoluzioni del Consiglio di sicurezza e quelle dell'assemblea generale sanciscono ormai la stessa visione e lo stesso approccio, di questi due organi, nel trattamento di questa cartella.
L'assemblea generale sostiene che l'autonomia è una forma d'autodeterminazione e sostiene il processo di negoziati su base delle risoluzioni del consiglio di sicurezza, ha spiegato.
Il Sig. Fassi Fihri ha di stesso ricordato che l'iniziativa marocchina ha beneficiato dello stesso slancio di sostegno presso molte potenze ed istituzioni regionali ed internazionali, che cita a questo proposito il movimento dei non allineati, l'Unione europea e gli Stati Uniti.
Inoltre ha sottolineato che la risoluzione 1813 del Consiglio di sicurezza (30 aprile 2008) e la proroga del mandato del Minurso per un periodo di un anno hanno segnato la fine dei quattro round di negoziati, che ha coinciso con quella dell'inviato personale del segretario generale dell'ONU, affermando che questa tappa ha costituito un'occasione per procedere ad una valutazione globale del processo di negoziati.
A questo proposito, il ministro ha segnalato che conformemente alle alte direttive di SM Re Mohammed VI, il Marocco ha impegnato un dialogo globale con le Nazioni Unite che riguarda i vari aspetti di questa cartella, in particolare la nomina di un nuovo inviato personale del segretario generale dell'ONU, la messa in atto delle condizioni adeguate per l'assolvimento del suo compito, i mezzi per superare gli ostacoli incontrati in occasione dei quattro round precedenti di negoziati e l'attuazione delle risoluzioni del consiglio di sicurezza che sostiene l'iniziativa marocchina d'autonomia.
Fonti:
Il portale politico del Sahara occidentale:
www.corcas.com
Il portale del Sahara occidentale:
www.sahara-online.net
Il portale della cultura hassani:
www.sahara-culture.com
Il portale dello sviluppo economico nelle regione del sahara occidentale:
www.sahara-developpement.com
Il portale dello sviluppo sociale nella regione del sahara occidentale:
www.sahara-social.com
Il portale delle città del sahara occidentale:
www.sahara-villes.com
lunedì 27 ottobre 2008
Molti paesi africani difendono l'autonomia del Sahara presso la quarta commissione dell'ONU
Molti paesi africani difendono l'autonomia del Sahara presso la quarta commissione dell'ONU
13/10/2008
Gli interventi delle delegazioni in occasione dei lavori della quarta commissione, proseguiti venerdì scorso a New York, hanno principalmente riguardato la questione del Sahara.
Ci sono molti paesi africani che hanno incoraggiato fortemente l'iniziativa marocchina d'autonomia nella regione come una base essenziale ai negoziati per porre fine a questo conflitto che ha troppo durato.
Questi dibattiti sono stati l'occasione tanto per il rappresentante della delegazione marocchina che quelli dei paesi africani di contrastare le orchestrazioni ingannevoli dei tifosi del Polisario nell'ambito della quarta commissione in nome del gruppo africano.
Congo: L'Iniziativa d'autonomia messa in evidenza dal suo rappresentante permanente presso l'ONU L'ambasciatore che rappresenta lavoratore fisso della repubblica democratica del Congo (RDC) presso l'ONU, M.Atoki Ileka, ha messo in motto esplicativo, venerdì dinanzi alla quarta commissione dell'Assemblea generale, l'Iniziativa marocchina di accordare un'autonomia alla regione del Sahara.
" La repubblica democratica del Congo osserva con interesse la dinamica creata dall'iniziativa del regno del Marocco per il negoziato di uno statuto d'autonomia per la regione del Sahara" , ha indicato l'ambasciatore congolese.
Anche, ha affermato che il suo paese" si rallegra per gli sforzi seri e credibili acconsentiti dal Marocco per raggiungere un regolamento reciprocamente accettabile".
Il diplomatico, inoltre, ha precisato che" la RDC non ha di tregua di esortare le parti e gli stati della regione a continuare a cooperare interamente con le Nazioni Unite per progredire verso una soluzione politica".
Sollevando " il ruolo central" del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, ha sottolineato che " la repubblica democratica del Congo sosterrà ancora una volta ogni raccomandazione consensuale ed imparziale dell'Assemblea generale dell'ONU" chi sostiene le ultime risoluzioni del Consiglio di sicurezza, in particolare il 1813, che insiste sulla necessità di preservare i negoziati in corso sul Sahara di" ogni interferenza suscettibile dei compromettere".
Burkina-Faso: L'Iniziativa marocchina constitue" una buona base di negoziati" L'ambasciatore che rappresenta lavoratore fisso del Burkina-Faso presso le Nazioni Unite, il sig. Michel Kafando, ha segnalato che l'Iniziativa marocchina di accordare un'autonomia alSahara constitiusce" una buona base di negoziati".
" Notiamo in particolare, la proposta fatta nell'aprile 2007 dal regno del Marocco, che, nei confronti del suo pragmatismo, costituisce una buona base di negoziati" , ha affermato il diplomatico di Burkina Fasso.
Ha aggiunto che questa proposta è" proprio di aiutare le parti ad accordarsi sull'essenziale, in vista di una soluzione politica negoziata, duratura e reciprocamente accettabile".
" Insieme con l'appello lanciato dal Consiglio di sicurezza nel quadro della sua risoluzione 1813 (2008) per un regolamento impressiona di realismo, questa proposta offerta delle prospettive incoraggiantila sotto-regioni, dev
e risolutamente accompagnare le parti su questa via d'uscita della crisi".
L'ambasciatore, infine, ha reso omaggio al" Sig. Peter Van Walsum per gli sforzi che ha spiegato nel corso della sua missione tanto in che Inviato personale del segretario generale delle Nazioni Unite, come pure per le raccomandazioni pertinenti che ha fatto nella sua ultima relazione al Consiglio di sicurezza".
Le Comore salutano gli sforzi del Marocco per il regolamento della questione del Sahara
Le Comore hanno salutato, vendredi les efforts credibili et seri del Marocco per il regolamento della questione del Sahara.
" L'Unione delle Comore si rallegra per gli sforzi intrapresi dal regno del Marocco, definiti, varie volte, " serietà e credibli" da parte del Consiglio di sicurezza, per trovare una soluzione politica negoziata alla vertenza sul Sahara" , ha dichiarato il rappresentante di questo paese all'ONU, il sig. Said Mohamed Oussain.
Ha aggiunto che il suo paese" sostiene anche l'adozione delle tre risoluzioni del Consiglio di sicurezza 1754,1783 e 1813, che chiama le parti ad impegnarsi in negoziati intensi e sostanziali dando prova di realismo e di spirito di compresso".
Il diplomatico, inoltre, ha espresso il sostegno dell'Unione delle Comore a" l'impegno assunto dal segretario generale ed il suo inviato personale per garantire l'attuazione di queste risoluzioni ed il successo dei negoziati in attesa di raggiungere una soluzione politica giusta, duratura ed accettabile con da tutti le parti".
" Al Sahara come altrove, la forza delle armi e l'intransigenza deve fare posto alla forza della convinzione ed ai valori di negoziati" , ha perorato il rappresentante delle Comore poiché l'Africa, ha detto, ha ormai bisogno di stabilità, di pace e di sicurezza per concentrare i suoi sforzi sul combattimento per lo sviluppo ed il progresso.
Il Gabon: l'Iniziativa d'autonomia, una proposta " audaca e realistica" Il Gabon ha salutato l'Iniziativa d'autonomia proposta dal Marocco per regolare la questione del Sahara, qualificandola come proposizione" non soltanto coraggiosa ed audaca ma soprattutto realistica".
" Questa proposta, che sollecita una forma d'esercizio dell'autodeterminazione al centro anche dello Stato, ci sembra non soltanto coraggioso ed audace ma soprattutto réaliste" , ha dichiarato l'ambasciatore che rappresenta lavoratore fisso del Gabon presso l'ONU, il sig. Emmanuel Issoze-Ngondet, ricordando che quest'iniziativa a" estate qualificata dal Consiglio di sicurezza di seria e credibile per andare da e verso un regolamento del conflitto".
Come molto altri paesi, hanno detto, " il Gabon può soltanto la soutenir" poiché è all'origine degli " sviluppi apprezzabili" registrati sulla via di una soluzione definitiva della questione del Sahara.
E di aggiungere che il suo paese" rimane convinto che per uscire dal vicolo cieco attuale e progredire verso una soluzione politica reciprocamente accettabile, una cooperazione piena e sincera di tutte le parti, certamente con il sostegno della Comunità internazionale, è più che mai indispensabile".
Ricordando che il negoziato è l'unica via per risolvere la questione del Sahara, il diplomatico gabonese ha insistito sulla necessità di " evitare le soluzioni che dividono.
E l'ONU deve intensificare lo sforzo perché quest'approccio prevale su qualsiasi altri".
E di concludere con un appello" a tutte le parti per che fanno dei loro particolarismi fattori di ravvicinamento per la pace e lo sviluppo della regione del Maghreb" , segnalando che l'Africa ed il Magreb " non potranno che tirare il più grande beneficio" Molte delegazioni si dissociano di una presunta dichiarazione fatta in nome del gruppo africano sul Sahara
I rappresentanti di molti paesi africani hanno tenuto, venerdì, a dissociarsi di una dichiarazione erronea sul Sahara fatta la vigilia dinanzi alla quarta Commissione dell'ONU, in nome del gruppo africano, per l'ambasciatore del Kenia che ha, riconosciuto il suo errore.
" Sahara occidentale rimane l'ultimo territorio non autonomo sul continente benché l'Assemblea generale dell'ONU ha costantemente riconosciuto il diritto del popolo sahariano all'autodeterminazione ed all'independenza" , aveva dichiarato, in seguito alle informazioni ricevute, in nome di questo gruppo, il rappresentante permanente del Kenia presso l'ONU, Zachary Muburi-Muita.
La delegazione marocchina, che aveva immediatamente espresso la sua stupefazione che deve tali opinioni, ha chiamato all'ordine l'ambasciatore zambiano che ha tentato, il giorno dopo, di firmare questa posizione nel suo intervento anche dinanzi alla quarta commissione.
L'ambasciatore, rappresentante permanente del Marocco all'ONU, il sig. El Mostafa Sahel, ha così richiesto un punto d'ordine per ricordare che il suo omologo kenyano a " presentato delle scuse per il suo errore perché il suo testo non è mai discusso nell'ambito del gruppo, di cui il regno fa parte, e che una dichiarazione comune non appariva neppure all'ordine del giorno di questo gruppo".
Il Sig. Sahel ha anche insistito affinché la Commissione non consideri " il messaggio consegnato la vigilia come che impegna il gruppo africano".
Dopo questa messa a punto, il presidente della Commissione, l'ambasciatore d'Argentina, il sig. Jorge Martin Arturo Argello, ha ridato la parola all'ambasciatore zambiano per proseguire il suo intervento, che gli chiede di " tenere conto del punto d'ordine dell'ambasciatore del Marocco".
Dalle loro parti, numero di ambasciatori africani, in particolare del Gabon, della Guinea equatoriale e del Burkina-Faso, non hanno mancato di esprimere il loro disaccordo totale con le opinioni del rappresentante kenyano.
Hanno così sottolineato, in occasione dei loro interventi, che si dissociano di questa dichiarazione poiché non che riflette affatto una posizione qualunque comune del gruppo africano all'ONU.
mercoledì 15 ottobre 2008
Sahara: l'autonomia " una soluzione prudente e ragionevole per uscire dall'impasse" ex-ministro fran
L'ex ministro francese per gli affari culturali e dell'Istruzione, il sig. Jack Lang ha sottolineato che la proposta marocchina d'autonomia è " una proposta prudente e ragionevole per uscire da l'impasse" per quanto riguarda la cartella del Sahara. "
Sostengo la proposta marocchina dell'autonomia del Sahara.
C'è una soluzione prudente e ragionevole per uscire dall' impasse" , ha indicato il sig. Lang in un'intervista pubblicata, venerdì, dal quotidiano oggi il Marocco„.
L'ex ministro francese, d'altra parte, ha espresso il suo sostegno alla domanda del Marocco diuno statuto avanzato con l'Unione europea, che esprime il desiderio che il regno " cioè più strettamente associato all'Unione europea, pur conservando il suo integrità".
Fonti:
Il portale politico del Sahara occidentale:
www.corcas.com
Il portale del Sahara occidentale:
www.sahara-online.net
Il portale della cultura hassani:
www.sahara-culture.com
Il portale dello sviluppo economico nelle regione del sahara occidentale:
www.sahara-developpement.com
Il portale dello sviluppo sociale nella regione del sahara occidentale:
www.sahara-social.com
Il portale delle città del sahara occidentale:
www.sahara-villes.com
giovedì 9 ottobre 2008
Un'ONG sahariana chiede al giudice spagnolo Garzondi ordinare l'arresto di Brahim Ghali
L'Associazione sahariana di difesa dei diritti dell'Uomo (ASADEDH) ha investito il giudice spagnolo Baltasar Garzon esortandoloo di lanciare un mandato di sentenza contro l'attuale rappresentante del Polisario in Algeria, imputato di " genocidio e torture" contro le popolazioni sahariane e che deve rendersi inizio ottobre in Spagna.
In un passo presso l'Udienza nazionale, la più alta giurisdizione penale spagnola, l'associazione sahariana rileva che Brahim Ghali ha lasciato la Spagna di fretta all'inizio dell'anno per sottrarsi alle azioni giudiziarie che incorreva dopo il deposito di un reclamo contro lui e molti altri dirigenti separatista e responsabili algerini.
Poco dopo il deposito di questo reclamo da parte di vittime del Polisario dinanzi all'Udienza nazionale, i dirigenti del Polisario hanno sollevato Brahim Ghali delle sue funzioni come rappresentante in Spagna per nominarlo come delegato in luogo sicuro, nel caso specifico Alger.
L'ASADEDH chiede al giudice spagnolo di procedere all'arresto di Brahim Ghali a titolo preventivo per l'interrogare, all'occasione d'un viaggio che intende effettuare in Spagna in mese d'ottobre.
In dicembre scorso, del Sahraouis vittime di gravi violazioni dei diritti dell'Uomo nei campi di Tindouf (sud-ovest dell'Algeria) ha depositato un reclamo contro dirigenti del Polisario e responsabili algerini per " genocidio e terrorismo".
Queste vittime sahraouies, sostenute dall'ASADEDH, accusa un grande numero di dirigenti del Polisario di " genocidio, assassinii, ferite,detenzione illegale, terrorismo, torture e scomparse" , spiega il loro avvocato Jose Manuel Romero Gonzalez.
L'ex-rappresentante del Polisario in Spagna, Brahim Ghali, i ministri dell'Informazione e dell'Istruzione presumibilmente del " RASD" appaiono fra i principali responsabili dei separatisti proseguiti dalle loro vittime.
L'elenco dei responsabili del Polisario proseguiti conto anche denominati Khalil Sidi Mhamed, ministro delle colonie, Mohamed Khaddad, attuale coordinatore con Minurso ed ex Direttore generale della sicurezza militare, Ali Dabba, membro della sicurezza militare e l'attuale guardia del corpo del capo del Polisario, Mohamed Abdelaziz.
I nomi di ufficiali superiori dell'esercito algerino appare anche nel reclamo.
Sono accusati in particolare di avere coperto quest'estorsioni che si svolgevano sul territorio algerino, con la partecipazione di agenti della sicurezza militare algerina di cui erano responsabili.
Fonti:
Il portale politico del Sahara occidentale:
www.corcas.com
Il portale del Sahara occidentale:
www.sahara-online.net
Il portale della cultura hassani:
www.sahara-culture.com
Il portale dello sviluppo economico nelle regione del sahara occidentale:
www.sahara-developpement.com
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